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Autoanalisi in farmacia

Acido Urico

L’uricemia, cioè la concentrazione di acido urico nel sangue, può essere determinata in pochi minuti prelevando una goccia di sangue da un polpastrello.
Si tratta di un esame spesso poco conosciuto e sottovalutato, ma che offre un importante valore  per stabilire lo stato di benessere dell’organismo.  L’acido urico si forma all’interno delle cellule come prodotto finale del metabolismo di purine ed amminoacidi. In un soggetto sano la sua concentrazione plasmatica dovrebbe essere compresa tra 2,5 - 7 mg/dl nell’uomo e 1,5-6 mg nella donna.
Nelle giuste dosi l’acido urico svolge un’importante azione antiossidante ed immunitaria; in dosi elevate, ad esempio in seguito all’assunzione di cibi grassi e salati, zuccheri, alcolici e farmaci, si comporta come una tossina concentrandosi nei principali organi e creando danni importanti. In pratica l’acido urico in eccesso si comporta come un nemico silente (perché completamente asintomatico), aumentando il rischio di ipertensione arteriosa, infarto, danni renali, gotta, diabete.
Si consiglia di eseguire il prelievo a digiuno
 

Autoanalisi a domicilio

Intolleranza al lattosio (Breath Test)

Il test per l'intolleranza al lattosio (Breath Test) si basa sul principio che, in presenza di intolleranza, gli zuccheri non digeriti fermentano, producendo idrogeno. Le pareti intestinali assorbono questo gas, che viene poi eliminato attraverso la respirazione. Durante il test, analizzando i picchi di concentrazione di idrogeno nell'aria espirata dopo aver somministrato lattosio, è possibile identificare sia casi di intolleranza primaria che secondaria o transitoria.
Il Breath Test offre un'analisi precisa e non invasiva, permettendo una valutazione tempestiva e accurata delle condizioni di intolleranza.

Elenco prestazioni e servizi

Natrix - Cardio Wellness Test (C.W.T.)

Il Cardio Wellness Test serve a valutare il rischio cardiovascolare, e fornisce dati indispensabili per capire se stile di vita e abitudini (alimentari e non) mettono a rischio di contrarre patologie come ipertensione, angina, ictus, scompensi
cardiaci. Oltre a riportare i valori dei singoli parametri, il test esprime anche un dato di valutazione chiamato ‘indice di rischio cardiovascolare assoluto’, espresso in percentuale di possibilità di incorrere in un primo evento cardiovascolare
(infarto o ictus) nei successivi dieci anni. È particolarmente indicato per chi ha familiari che hanno avuto un evento cardiovascolare maggiore, per chi è in sovrappeso, per gli sportivi, o per chi fuma molte sigarette e consuma eccessivamente alcol o caffè.

Come eseguire il test?
Prelievo: sangue.
Preparazione: digiuno nelle precedenti 8 ore.
Ripetizione del test: consigliamo di ripetere il test dopo 6 mesi, anche a seconda di quanto suggerito dal medico.

Telemedicina

ECG

In Farmacia è possibile eseguire l’ECG grazie ad un servizio di TELEMEDICINA. E’ preferibile prendere appuntamento, salvo situazioni di emergenza in cui si procede nel più breve tempo possibile. Sarà richiesto al paziente di compilare un “CONSENSO INFORMATO” al trattamento dei dati personali, con notizie riguardanti l’ANAMNESI e i possibili fattori di rischio. L’esecuzione dell’esame a minori, richiede la presenza di un genitore o di chi ne fa le veci.
L’ECG è la riproduzione grafica dell’attività elettrica del cuore durante il suo funzionamento, registrata a livello della superficie del corpo. In pratica vengono applicati 10 elettrodi: 6 nel torace attorno alla regione cardiaca e 4 alle estremità degli arti,  dopo aver sgrassato la cute con un solvente. In caso di eccessiva peluria si richiede al paziente una preventiva rasatura. Si collegano quindi i cavi a ciascun elettrodo e si avvia la registrazione che avrà la durata di 60 secondi; la refertazione, effettuata dal cardiologo dopo la trasmissione al centro servizi, può essere disponibile dopo circa un’ora o, in urgenza, entro pochi minuti con un piccolo costo aggiuntivo.
L’ECG è un esame di base semplice e sicuro, usato in numerosissimi contesti clinici: come controllo primario nei soggetti a rischio (diabetici, ipertesi, dislipidemici),come monitoraggio dopo eventi patologici, per misurare la frequenza ed il ritmo dei battiti cardiaci, per individuare possibili danni al muscolo cardiaco o al sistema di conduzione, per controllare gli effetti indotti da farmaci o verificare la funzionalità di un pacemaker. Spesso, infine, è richiesto dal medico di medicina generale per la compilazione del certificato medico  sportivo per attività non agonistica.